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Il Tour de France 2024 sulla strade della Via Romagna

La via Romagna : storia e sapori sulle strade del Tour de France 2024

C’è un ricordo affettivo e indissolubile che mi lega a queste terre della Romagna e che in un certo senso ha segnato la mia vita. Risale al 1995 quando da giovane teenager pochissimi giorni dopo aver preso il diploma di maturità in ragioneria partii per la mia prima vacanza con gli amici. E dove avrebbero potuto andare dei ragazzi Italiani   senza un cellulare nell’era in cui internet era una chimera a 56 k  di velocità? Riccione. Fu proprio qui che comprai il mio cappello in una bancarella per 50mila lire   senza sapere che mi avrebbe poi accompagnato nel resto della mia vita attraverso 65 nazioni.

Tour de France 2024

E dopo 28 anni quando sto per tagliare la boa del mezzo secolo di vita mi sono trovato a celebrare un evento storico proprio in queste terre. La Grand Depart del Tour de France 2024 il terzo evento sportivo al mondo dopo le Olimpiadi e i Mondiali di calcio che per la prima volta nella sua ultracentenaria storia partirà dall’Italia giungendo a Rimini al termine della prima tappa per poi partire da Cesenatico il giorno dopo incrociandosi su uno dei percorsi più belli e variegati d’Italia: La Via Romagna.

Io sullo sfondo e Bernard Hinault alla presentazione del Tour 2024 a Misano

Durante l’Italian Bike Festival che si è tenuto a Settembre  sulla Riviera Romagnola ho avuto il piacere di essere invitato alla seconda edizione European Media Cycling Contest insieme a diversi giornalisti e creators per la presentazione  delle 3 tappe Italiane del Tour  con la partecipazione di un monumento del ciclismo: Bernard Hinault, l’ultimo degli eroi capace di vincere ovunque a cavallo tra gli anni 70  e  80 . Tre tappe da Firenze, Cesenatico e Piacenza per celebrare il Bel Paese  e le terre dei suoi campioni vincitori del Tour: Bartali, Pantani e Coppi

L’evento si è svolto sul circuito di Misano Adriatico con Simona Ventura come madrina d’eccezione  per poi percorrere la parte finale della prima tappa insieme a questa leggenda vivente da Cesenatico fino a San Marino.  E’ stato  difficile non fissarlo in certi momenti avendo la consapevolezza di aver di fronte un uomo fuori dal comune. Immaginatevi di aver avuto di fronte un Maradona della bici. La curiosità di chiedersi cosa avesse dentro quell’uomo al di la delle doti fisiche viene naturale.

Che cos'è la Via Romagna?

La Via Romagna è un magnifico itinerario cicloturistico ad anello (Il primo in Italia permanente) che si estende per 460 km . Un misto di sensazioni  tra la salsedine dell’aria delle località balneari lungo la costa e i profumi e silenzi di  borghi, castelli, vigneti e foreste  dell’entroterra su stradine secondarie e filanti sterrati dal piacevole e scrocchiante suono   sotto le ruote  che gli amanti di questo sport conoscono benissimo.  Voglia di gravel a tutto spiano!!

Il percorso essendo ad anello vi permette di scegliere comodamente il punto di partenza più comodo . Si estende dal punto più a nord  rappresentato dalle Valli di Comacchio un’ambiente salmastro formatosi in seguito all’estinzione del ramo principale del Delta del Po dopo il terremoto di Ferrara del 1570 e da successive opere di bonifica  per passare nel raggio di pochi km all’antica capitale dell’Impero Romano: Ravenna . Non a caso è la seconda città d’Italia per estensione dopo Roma ,custode di capolavori Bizantini come la stupefacente  cripta sommersa della Basilica di San Francesco . Oppure deviando leggermente visitare la città più ciclabile d’Italia: Ferrara capace di rivaleggiare con Firenze in età rinascimentale.

Questa insieme a tutta la parte più pianeggiante è quella adatta a tutti anche per semplice escursioni giornaliere.  Ma la Via Romagna è in percorso che racconta tutto il suo territorio, la sua storia, la sua cultura ,la sua enogastronomia. (potete scaricare l’intero percorso e costruirvi il vostro viaggio scaricando il file gpx sul mio canale Telegram ) accompagnandolo anche tramite una serie di servizi come i 29 bike hotel del consorzio Terrabici.

Parliamo di un percorso che tocca 30 comuni e 20 luoghi tra borghi, rocche e castelli passando da luoghi dove la natura predomina come il Parco delle Foreste Casentinesi a cavallo dell’Appennino Tosco-Emiliano   premiato con la “Green List”  IUCN (International Union for the conservation of Nature) nel 2021 una sorta di Nobel per la Natura. Queste foreste in autunno sono diventano poesia. Un paradiso gravel 

Borghi e castelli sul percorso

Tra gli innumerevoli borghi  vi segnalo i seguenti:

Rocca di San Leo

 Sospesa tra cielo e terra nella sua storia millenaria la Rocca di San Leo
Una prima fortificazione fu costruita da Romani fu oggetto di contese e guerre fino al 1441 quando fu costruito il forte. Da qui si gode una incredibile vista fino al Mare Adriatico.Sicuramente una delle stupefacenti opere di architettura militare con il suo sperone roccioso proteso nel vuoto.

Rocca di San Leo
Rocca di San Leo

Repubblica di San Marino

 La Serenissima Repubblica: il Titano è la repubblica più antica del mondo. Le sue origini infatti risalgono al 301 DC ed incredibilmente è riuscita a mantenere la sua indipendenza fino ai giorni nostri grazie alla sua neutralità. Persino durante la seconda guerra mondiale offrì rifugio a 100mila solda durante il passaggio del fronte della Linea Gotica. Una tappa tra le sue mura è una salto nella storia. E’ la sensazione di entrare in un piccolo regno millenario.

San Marino
San Marino..trova l'intruso?

Sant'Arcangelo di Romagna

Romagna pura. Nessun borgo forse interpreta lo spirito romagnolo come Sant’Arcangelo di Romagna con la sua bellissima piazza Ganganelli e l’Arco di Clemente IV . Da qui passera il Tour l’anno prossimo. Oltre  troverete un mondo sottorraneo caratterizzato da ghiacciaie, granai e segrete vie di fuga. Il borgo fu fondato intorno all’anno mille periodo al quale fa riferimento l’antica Porta del Campanone Vecchio dalla quale si entrava tra le mura. 

Piazza Ganganelli a Sant'Arcangelo di Romagna

Pennabili

Il punto più a sud della Via Romagna. Immaginate un borgo in cima ad una collina circondato da campi e alberi che si scorge alla vostra vista in lontananza mentre pian piano vi avvicinate pedalando.  Un sorriso spunterà sul vostro viso . Per il resto dovrete solo entrare e godervelo; Pennabili è il borgo cantato da Tonino Guerra con la sua cattedrale di San Leone risalente al 500

Pennabili "La processione dei Giudei"

Brisighella

Brisighella è un borgo tra i più belli e particolari perchè si adagia ai piedi di 3 pinnacoli rocciosi sui quali sono stati costruiti la Rocca del XV sec, la Torre dell’Orologio e il Santuario
🍁Dove si trova? Nella Valle del Lamone al confine tra Emilia-Romagna e Toscana.
🍁Camminate  tra le vie del borgo tra strade coperte e sopraelevate come la Via degli Asini  chiamata così perchè un tempo dava riparo a questi animal

Brisighella la Via degli Asini foto di @Pradelliirmo

Porto Canale Leonardesco

A Cesenatico a pochi metri dal museo di Marco Pantani (dove potrete anche ammirare i quadri di Marco e se capita conoscere la madre , la Sig.ra Tonina) caratterizza il centro storico di Cesenatico con le sue imbarcazioni a vela , il museo della Marineria e l’ottocentesca pescheria. Difficile non essere tentati da un delizioso pranzetto in uno dei locali lungo il canale.

Cesenatico
La mia biga al Porto Canale Leonardesco

Bagno di Romagna

Bagno di Romagna: e non potevano mancare le terme. La località più estrema di questo itinerario Un piccolo borgo incastonato nell’appennino Tosco-Emiliano nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi  uno dei parchi più belli d’Italia quando si parla di foliage  . Le sue acque termali che scorrono a 45 c permettono di viverla e di rilassarsi all’aperto 12 mesi all’anno.

Terra del Sole

Nell’entroterra romagnolo sorge questo borgo esempio di architettura militare del 500. Voluta da Cosimo de Medici a difesa dei confini con lo Stato Pontificio le sue mura che si sviluppano attorno conserva tutt’ora l’aspetto di città fortezza con i palazzi disposti simmetricamente che ne fatto un perfetto esempio di architettura militare.

Pianta della città

Rocca Malatestiana di Verucchio

Nota come Rocca del Sasso è una delle più grandi e meglio conservate fortificazioni malatestiane:  situata sul punto più alto del Sasso di Verucchio in Valmarecchia fu costruita da Sigismondo Malatesta nel 1449, permette la vista di un panorama che spazia dall’Adriatico alle più alte vette del crinale appenninico.

Rocca Malatestiana

Dormire in Riviera

C’è un elemento inconfutabile a mio avviso che ha caratterizzato il turismo in Romagna a cavallo del nuovo millennio. La capacità di sapersi adattare alle esigenze del mercato che non sono altro che i desideri della gente. Perché la gente vuole andare in vacanza. Una vacanza in Romagna non è più solo locali, spiagge e discoteche ma anche relax e attività  per famiglie e amanti dello sport come il nuovissimo Club del Sole di Riccione. Un nuovo concept  di hospitality che va oltre il camping. Non parliamo più di campeggi ma dei veri è propri villaggi come se fossero dei piccoli borghi con le loro stradine dotati di tutti i comfort e servizi .  La sensazione è quasi quella di vivere in un piccolo paesino.

Ho avuto il piacere di soggiornare al Lungomare Bike Hotel di Cesenatico una splendida struttura a conduzione familiare sul mare a misura di ciclista con un’attrezzata e capiente bike room capace di ospitare oltre 100 bici, spa e piscina riscaldata.

Weekend a Ferrara la città più ciclabile d’Italia

Percorsi cicloturistici a Ferrara e sul Po

Ci sono certi posti che  ti danno una sensazione di vita lenta e immutabile nel tempo. In Italia un luogo del genere è senza  ombra di dubbio il fiume Po nel suo lento incedere verso il mare attraversando la Pianura Padana.  Un po di tempo fa ebbi l’idea prendere la mia bici e percorrere le ciclabili sul fiume. Decisi  quindi di passare un lungo weekend a Ferrara, un simbolo di un’Italia medioevale dove ogni corte faceva a gara per mostrare la propria magnificenza.

weekend a Ferrara
Castello estense

Weekend a Ferrara la città più ciclabile d’Italia

Questa scelta fu  dettata anche da un motivo non da poco per chi ama viaggiare in bici: è la città più ciclabile d’Italia con una percentuale di biciclette paragonabile a Copenaghen.  Una visita tra le mura della città è d’obbligo se volete immergervi tra bici, botteghe ed assaggiare un piatto di cappellacci di zucca ; a piedi o in bici tra la Via delle Volte e palazzi medioevali come il Palazzo dei Diamanti e la sua  singolare architettura (8000 pietre) o Palazzo Schifanoia.  Il Castello è il centro della città: circondato da un fossato d’acqua , adiacente al Municipio e al Duomo è il cuore pulsante della vita di una città che nel medioevo rivaleggiava con Firenze e Venezia. 

Dal Castello Estense si parte su due ruote scegliendo diverse destinazioni verso città vicine  oppure verso il Po e il suo delta   (www.bicideltapo.it)

weekend a Ferrara del Po
Riva destra del Po

Insieme sul  grande fiume verso il mare

Ho deciso quindi di raggiungere il fiume percorrendo la ciclabile  del Burana (FE101). Si  parte  da Ferrara   pedalando su un percorso molto bello  di 30 km per molti tratti alberato per raggiungere Bondeno e la fortezza di Stellata dopo aver attraversato la diga situata dopo l’oasi di Malcantone. .  La ciclabile  poi si collega con la ciclabile Destra del Po  (FE20)  . Da qui si accompagna veramente il fiume verso il mare (119 km fino a Gorino). Nei 50 km che ho percorso fino al Mulino di Ro Ferrarese (119 km fino al mare) hai veramente la sensazione di una vita che scorre lenta e silenziosa come se volesse accompagnare il fiume verso la sua metà finale ; il delta del Po dichiarato patrimonio Unesco per  la sua biodiversità.

Lo scorrere della vita

 Più ti avvicini al fiume che tieni alla tua sinistra in direzione di Gorino più sei avvolto   in un silenzio interrotto solo da fruscio dei pioppi. Sulla tua destra invece trovi  piccoli villaggi come Francolino ,Fossa d’Albero  situati al di sotto dell’argine . Durante questo tragitto è possibile fare delle deviazioni  verso agriturismi , oasi e le Delizie Ferraresi . Le Delizie non sono altro che antiche dimore della famiglia D’Este che ha governato Ferrara per  secoli. Io ovviamente ne ho approfittato girando un po tra le vie molto silenziose di questi villaggi avvolti nella nebbia in inverno e bruciati dal sole estate (la zona è una delle più calde e umide d’Italia, quindi la primavera è la stagione ideale ). Propio qui ho avuto una sensazione di vita lenta con quelle insegne un po datate; quasi stessimo tornando indietro nel tempo  in un’Italia descritta in certi film degli anni  60. Ma forse è questo che cerca il cicloturista  e sicuramente è ciò che io apprezzo venendo da una città come Milano.

Percorsi alternativi

Qui siamo veramente tra le zone più ciclabili d’Italia e si possono scegliere varie opportunità come proseguire verso il delta e le Valli di Comacchio visitando il paesino di Comacchio.  Da qui  ci si può  collegare con l‘Adria Bike che percorre la costa da Ravenna a Venezia (addirittura fino alla Slovenia). Ma se volete fare come me optare per altre ciclabili  della zona. Insomma tutte le ciclabili sono interconnesse tra loro, forse  qualche cartello in più non guasterebbe ma è difficile sbagliare comunque.

Dal Mulino di Ro ho preso poi la via del ritorno verso la città.  Ferrara è circondata da mura medioevali ed è possibile percorrerle interamente  (15 km ) sulla ciclabile adiacente.

Weekend a Ferrara
Mappa Medioevale

INFORMAZIONI UTILI PER UN WEEKEND A FERRARA

Per il vostro weekend a Ferrara Sul sito www.bicideltapo.it e   potrete trovare informazioni anche per il noleggio di bici, assistenza e guide locali .

La città fa parte della mia Guida dell’Emilia Romagna

Per gli amanti della bici potrete soggiornare a prezzi contenuti presso www.bedandbikeferrara.com un simpatico albergo a pochi passi dal castello  decorato interamente con murales   e persino lenzuola in tema bike.