Natale a Breslavia la città degli gnomi
Nel mio pellegrinare in giro per l’Europa poche volte mi è capitato di tornare nello stesso posto. A Wroclaw ci sono tornato penso una quindicina di volte . La scoprii per un semplice motivo nell’estate 2005 durante un mio viaggio in treno da Budapest al Mar Baltico; mi sembrava una buon punto di sosta tra Praga e Varsavia. All’epoca il mio modo di viaggiare consisteva nel prendere il volo di andata verso un paese e il volo di ritorno da un altro. Poi tutto quello che c’era in mezzo era plausibile; bastava arrivare in tempo per il volo di ritorno.
A Breslavia ci arrivai verso mezzanotte, sotto la pioggia con il mio zaino all’interno del quale c’era una cartelletta con le prenotazioni e tutti gli orari dei treni che dovevo prendere in quell’estate. Guardavo l’orologio del mio telefono e fuori dal finestrino appannato del treno per capire se era la stazione giusta visto che all’epoca Steve Jobs non ci aveva ancora messo in tasca gli smartphones! Pensavo di rimanerci 2 o 3 giorni invece rimasi una settimana. Il bello di poter decidere in viaggio. Siamo nella Slesia una zona in passato spesso contesa tra i vari regni di Polonia, Prussia e Germania
Guardando la la città cambiare ho assistito allo sviluppo di un paese uscito non da molti anni dal comunismo o guardando il lato opposto della medaglia a come l’Italia sia rimasta al palo nello stesso tempo. Ricordo ancora le innumerevoli Fiat 126 presenti la prima volta .
Natale 2023
E quest’anno a 4 anni dalla mia ultima visita sono tornato a visitarla per il Natale che è un evento veramente unico qui. Non amo fare classifiche ma sono convinto che questi mercatini siano tra i primi 3 in Europa. Oltre ad essere bellissimi sono anche veramente grandi. Occupano 2 piazze 2 vie laterali con centinaia di casette di legno. Scorrete queste 9 foto che sapranno dirvi assai di più di molte mie parole… sono convinto che ve ne innamorerete e ve lo segnerete sul calendario 2024










I Mercatini
“Jarmark Bożonarodzeniowy” Provate a dirlo non è difficile. Semnra cinese ma è solo polacco.
Un’atmosfera fantastica che si svolge ovviamente attorno al Rynek la piazza centrale di forma quadrata tipica delle città mitteleuropee e nell’adiacente Plac Solny , la piazza del sale anche se oggi vendono fiori fino ad includere le vie laterali . Ad di la delle luci , colori e pietanze è l’atmosfera di amicizia la cosa rende questa esperienza qualcosa che ti fa stare bene .
Il momento più bello è senza ombra di dubbio il tramonto. I prezzi sono quelli che sono di certo i mercatini di Natale non sono famosi per essere economici ma anche se spenderete 10 euro per un po di pane , pate e un Kelbasa (un wurstel ) vi assicuro che è veramente grande (circa 25/30 cm). Assaggiate poi l’oscypek un formaggio grigliato con un contorno di marmellata (6 zl) oppure un panino con il lardo e carne. E per finire il classico vin brulè che viene servito in un bicchiere in ceramica tutto decorato che potrete portare a casa volendo (si paga una cauzione di 20 zl all’ordinazione) . Ah quasi dimenticavo…il dolce : il gofry un classico waffle dove potete mettere dentro qualsiasi peccato di gola. Guardate il mio!!! 8 euro. Si lo so costicchia ma se dobbiamo morire meglio farlo felici no?

La città degli gnomi
A Breslavia gli gnomi pullulano. Sono delle piccole statue sparse qua e la per la città che attraggono molto i bambini. Si perchè ogni gnomo è un personaggio diverso (un po come i nostri puffi) . Per esempio vicino ad un pub potete trovare lo gnomo che beve. Fate attenzione che per trovarli non dovete guardare solo in terra ma anche in alto, perchè questi piccoli ometti di bronzo si arrampicano. Attualmente sono circa 200. La storia di questi gnomi però va oltre l’aspetto folkloristico.

Le origini
Non sono nati come statue ma sui muri; negli anni 80 erano dipinti per denigrare il regime comunista che governava allora; e puntualmente cancellati dalla polizia. I primi gnomi apparvero nella notta tra il 30 e 31 agosto 1982. Da quel momento migliaia di gnomi apparvero in diverse città polacche fino al 1988 quando il 1 giugno ci fu la marcia degli gnomi dove decine di migliaia di persone attraversarono la città a piedi con un cappello da gnomo. Dietro l’aspetto goliardico di questi gnomi ci sta la lotta di un popolo per i suoi diritti. Una delle forme di protesta più fini, coraggiose e straordinarie Ribellarsi ad una dittatura con un cappello da gnomo. Pensateci!!
Il primo gnomo in “carne ed ossa” se si può dire così apparve nel 2001 proprio quando un’agenzia pubblicitaria propose all’amministrazione comunale di farne il simbolo della città; e dali sono proliferati. C’è anche lo gnomo Italiano su una Vespa . Si trova in Ul. Wiezenna 21.
Visitare Breslavia: un museo con un quadro solo
Potremmo definirlo una stranezza, di sicuro è una cosa singolare. A Breslavia c’è un museo fatto per un quadro solo. Ma è enorme: 120 x15 mt Il Panorama Raclawicka descrive una rivolta dei contadini polacchi nel 1700 contro l’esercito russo. È esposto estendendolo in una sala circolare e lo si osserva dal centro. Insomma il quadro ti gira tutt’intorno. La prospettiva usata nel dipinto ed alcuni effetti come il terreno artificiale posto sotto il quadro danno un effetto realistico. Con il biglietto (50 zl ) potrete visitare anche l’adiancente museo nazionale sul fiume Oder che vi colpira se non altro perchè completamente coperto da piante rampicanti.
L'isola di Ostrow Tumski e il cappellaio magico
Un weekend a Wroclaw comincia prima del tramonto quando si accendono le luci sull’isola di Tumski . Curiosamente la città vecchia non si trova dove è collocata la piazza centrale ma su quest’isola (sebbene l’isola non sia pù un’isola dopo i lavori voluti da Napoleone nel 1807) dove fu fondata circa 1000 anni fa . Con le sue chiese , le sue vie ciotolate, botteghe, la cattedrale gotica e i giardini botanici è una piccola oasi di pace. Prima del tramonto potrete incontrare poi il laternik con tanto di mantello e cappello che accende i lampioni ad gas con lo stesso sistema dal 1843. Con il suo completo nero che risalta ancora di più quando la città è coperta di neve sembra quasi un personaggio delle fiabe di Phil Christian Andersen. Ovviamente non poteva non avere il suo gnomo che si trova sul ponte Tumski.
Attraversando uno dei suoi ponti (la città ha diverse isole essendo attraversata dal fiume Oder) si arriva al cuore della città.
Perdersi per le vie del centro
Rynek: La piazza della città ti mette di buonumore con i suoi 60 palazzi borghesi colorati con le loro forme e stemmi. Sono numerati dal 1 al 60 infatti attorno ai palazzi del blocco centrale.
- Lato Ovest (dei 7 elettori): Dal civico 1 al nr 11. E’ la parte più intatta dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
- Lato Sud: lato della Coppa d’oro. (dal 12 al 28) Questo lato fu ricostruito dopo la seconda guerra mondiale e molti palazzi sono ex grandi magazzini. Al 18 trovate la Farmacia sotto il municipio mentre al 22 trovate il Palazzo sotto la brocca d’oro dentro il quale si trovava nel medioevo un birreria e un tunnel per il trasporto dei barili
- Lato Est: lato del Tubo Verde (dal 29 al 41). Il nome deriva dal colore verde delle grondaie dei palazzi
- Lato Nord: lato del Mercato dei Dolci (dal 42 al 60)
- Fatevi un giro della piazza e trovate il palazzo con la finestra finta tra le centinaia presenti 🙂
- Blocco centrale(Tret): ne fanno parte il municipio e varie abitazioni in stile barocco e neoclassico . Il blocco è attraversato da 4 stradine.
Ci sono 11 vie che portano alla piazza Al centro si trova il Ratusz, il municipio con la sua bellissima facciata completamente decorata . Costruito a partire dal XIII sec con il tempo fu aggiunta la torre (1566 alta 66 m) e il suo bellissimo orologio astronomico (1580) . Sentire la magia dei suoi rintocchi con un buon bicchere di vino caldo è un piccolo momento da non perdere. Nel seminterrato si trova Piwnica Świdnicka, una locanda aperta dall 1332, con ampie volte a botte e a crociera.
Università: questo istituto vanta ben 11 nobel tra i suoi studenti. L’attuale palazzo con la bellissima sala Leopoldiana in stile barocco risale al 1700 (biglietto 20 zl) . Si trova in prossima del fiume Oder che potete raggiungere passando sotto una volta coperta per poi raggiungere l’isola di Ostrow Tumski. Potete scaricare il mio itinerario completo (9 km) per le vie della città dal mio canale Telegram

Jatki (Antiche Macellerie): Questa via che una volta era un vicolo ospitava le 42 bancarelle dove una volta veniva venduta la carne è anche uno dei punti più fotagrafati dai turisti. Degli originali si sono conservati solamente i primi 2 . Curiosamente all’angolo con Ulica Odranska si possono vedere le 3 piazze principali della città: Rynek, Plac Solny e Plac Nowy Targu.
Hala Targowa: il mercato coperto di Breslavia si trova dove una volta era ubicato l’Arsenale della città. Principalmente nei 200 negozi troverete frutta, verdura , macellerie, fiorai. L’attuale struttura risale al 1905 quando la città era sotto il dominio Prussiano. Nelle fredde giornate inverali è anche un po il luogo più adatto per fare 2 passi e scaldarsi.

Palazzo Reale: l’antica sede della monarchia prussiana costruito nel 1700 fu donato all’amministrazione cittadina alla fine della Grande Guerra e dora ospita il museo storico della città. Si trova nella zona ebrai
Podwale: Wroclaw è anche una città d’acqua con le sue isole e i suoi canali come il Podwale che circonda il Rynek. Passeggiare lungo le sue acque nel bianco innevato dell’inverno , i colori dell’autunno e le giornte estive è sempre piacevole.
La Polonia a tavola
Saporita la definerei! Ecco una serie di pietanze che potete assaggiare
Pierogi: i ravioli polacchi che potrete assaggiare in una Pierogarnia (letteralmente ravioleria) tra cui la Pierogarnia Stary Mlyn e Rynek 26 sulla piazza centrale e scegliere il ripieno. Scegliete voi il ripieno e come cucinarli. Possono essere in brodo o in padella e vengono serviti in porzioni da 5 o 9 pezzi (40 gr ciascuno).
Kluskiśląskie: gnocchi delle Slesia, quindi proprio tipici di Wroclaw. Spesso sono ripieni di carne macinata e cotti al vapore. Sono molto piu’ grandi dei nostril gnocchi.
Szarlotka: la regina dei dolci polacchi . Una torta di mele con una palla di gelato , panna montata e una crema . Servita calda è una delizia
Sernik: la versione polacca della cheesecake con uno strato di glassa superiore
Zuppe: ideali per l’inverno. Le mie preferite sono quella di pomodoro (pomidorowa) e di funghi (grzybowa) o il Barsz una zuppa di barbabietole originaria dell’Ucraina. La leggenda narra che anche i pierogi vengano da quella terra . Pare infatti che un predicatore Jacek Odrowąż li abbia assaggiati a Kiev durante un viaggi. Mangiate e piaicuti pare che e li abbia importati in Polonia all’inizio del 1200 per sfamare i poveri.
La Polonia nei bar
Il centro di Breslavia pullula di locali per tutti i gusti ma se volete assaporare un pò di vecchia atmosfera polacca autentica troverete attorno al Rynek alcuni bar dove l’unica musica è il brusio delle persone che chiaccherano, bevono e stuzzicano qualcosa.
Uno di questi si chiama Przedwojenna che tradotto vuol dire “Prima della guerra”. Un legnoso bar che si trova proprio di fronte alla torre della chiesa di Sant’Elisabetta. Una volta aveva anche una guglia e la sua altezza arrivava a 131 mt. Crollò nel 1529 sul cimitero sottostante durante una tempesta. Questo locale è un salto indietro nel tempo . Sentire la gente parlare, ridere , il tintinnio degli shot di vodka sul tavolo e troverete gente fino a tarda ora sia nelle lunghe notti invernali che nelle lucenti albe estive. Immancabile lo gnomo fuori dalla porta. Qui potrete assaggiare qualche pietanza come sardine, gzik (una specie di robiola con delle patate calde) ,tartare con l’uovo e ovviamente birra e vodka. Il menù è dipinto sul muro.
E poi ci sono i “Pijalna Wodki i piwa” dei bar arredati con la carta di giornale di vecchi quotidiani d’epoca comunista . Uno di questi lo trovate proprio nella piazza centrale. Noterete l’usanza femminile di bere birra usando la cannuccia per non sporcare il rossetto.
Dove dormire?
Non sto a farla per le lunghe. A me è piacuto moltissimo il Bike Up Hotel un albergo a tema bici con una colazione deliziosa. Prezzo abbordabile e bici gratis a disposizione .Mi ha ispirato talmente tanto che mi sono costruito un lampadario simile in bagno . Io poi lo faccio ogni volta prima di tornare a casa : mi fermo sempre da Coffee & Dreams (Ul. Strzegomska 3B) una piccola caffetteria leggermente fuori dal centro con dei prodotti buonissimi. Marcin il proprietario parla benissimo Italiano e vi accoglierà con simpatia.

Spostarsi in città
Il costo dei tram è di 3 zloty (circa 70 cent) . Un’ottima soluzione è Uber che in Polonia funziona benissimo ed è economico. Dall’aeroporto al centro pagherete 10/12 euro.
Il mio video del 2019
Questo è uno dei miei primi video che feci su Youtube. Nonostante qualche difetto spero che vi renda l’idea dell’atmosfera che si respira in città. Iscriviti al mio canale 🙂