Vi presento le mie bici

Ibis Mojo SL
Ho comprato questa bici usata nel 2017! Il motivo? Beh semplicemnte uno: mi piaceva e non poco! Così ci ho buttato un po di soldi senza sapere esattamente se fosse adatta per me. e senza stare a pensare cosa fosse l’XC, Marathon, DH. Volevo semplicemente andare in giro e divertirmi come stavo già facendo con la mia vecchia Jumpertrek del 1992. Ho cambiato semplicemente millennio. Non sono un competitivo di natura quando vado in bici. Anche perchè l’unica gara che ho fatto ci ho piantato dentro 300 euro di danni e mi sono detto: dai carriera finita:) Ho portato quindi il mio modo di essere nei viaggi sulla sella. Beh comunque la differenza con la mia vecchia lady in alluminio con ruote da 26 si sente.
Comunque eccovi i dettagli :
- Telaio: Ibis Mojo SL
- Reggisella Telescopico: KS
- Corona: Xtlite Octaone 30T)
- Pignoni: Sram 10-42
- Cambio: Sram GX 11V
- Sella: San Marco Shortfit Dinamic L3
- Freni: Shimano XT-501
- Pedivelle: Sram GXR
- Pedali: Crankbrothers Candy1
- Forcella: DT Swiss EXC150
- Ammortizzatore: DT Swiss XR Carbon
- Cerchi: Monolitici in lega di magnesio
- Dischi; Formula alluminio/acciaio da 30
Questo telaio dell’azienda Californiana Ibis è stato antesignano nel montare il sistema di DW-Link brevettato dal guru della MTB Dave Weagle. Prossimamente vorrei cambiare sia la corona passando ad un 32 che il cambio passando ad uno Sram (troppo comodo il tasto blocca le pulegge in avanti quando devi smontare e rimontare le ruote e catene) a 12 velocità con pignoni 10-52



Jumpertrek
Dopo la Ibis Mojo SL passiamo alla Jumpertrek. È la bici che mi ha comprato “il mio papà ” che ora mi guarda da lassù quando avevo 16 anni per la promozione a fine anno scolastico (l’anno prima mi avevano segato invece). Ha qualche ammaccatura però funziona. L’ho ritirata fuori dal garage 7 anni fa e mi ha portato in giro. Non sarà il massimo ma non mi ha mai tradito dalle Alpi alla Costa Azzurra. Pordoi, Mottarone, Nivolet e per finire sono arrivato fino a 3000 mt sul Colle del Sommeiller. Era il Il 6 di Agosto del 2016 e mi presentai a Bardonecchia. 29 km di salita per 2200 metri di dislivello la maggior parte su sterrato. Il canto del cigno, il punto più alto. Da quel momento decisi che era arrivato il momento di sostituirla anche perchè in discesa avevo stortato n po i cerchi. Quest’anno per un periodo l’ho riutilizzata facendo più di 500 km tutti in pianura e purtroppo mi hanno investito. Ho dovuto così sostituire la ruota anteriore e la forcella.




