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Porto una città che ti colpisce

Porto una città che ti colpisce. Perchè venire a Porto

ribeira

Ci sono 2 modi in cui una città lascia un ricordo dentro di te: il primo sono le sue bellezze architettoniche, il suo lato esteriore. Il secondo la sua atmosfera , il suo lato interiore.  Il primo ti arriva alla mente attraverso gli occhi. Il bello accende il cervello e provoca delle risposte (si chiama neuroestetica se poprio volete approfondire l’argomento) . Il secondo arriva direttamente dentro e ti crea un desiderio di tornare.

Tutto parte da qui: la mia scelta

Porto fa parte di questa seconda categoria. Non la metterei nell’elite delle città più belle  nonostante abbia uno dei tramonti più belli al mondo dal ponte Dom Luis e  i  suoi sfavillannti azulejos (neuroestetica appunto)  ma la sua atmosfera ti coinvolge. Ed è per questo che questo articolo sarà più lungo del solito. Perché quando una cosa ti piace ne parli volentieri. Il tutto condito dai pasteis de nata il dolce del Portogallo per eccellenza. Non sono quanti ne avrò mangiati in 4 giorni, forse una ventina (costano 1 euro ovunque) , ma per camminare tanto ci vuole benzina nel motore no?

Marzo 2022. Erano 2 anni che non viaggiavo in Europa a causa della pandemia ed avevo bisogno di scossa. Ho scelto Porto perché a marzo avevo bisogno di sentire la primavera e sentire il vento dell’oceano per sentirmi di nuovo in viaggio. L’angolo più occidentale di d’Europa davanti a quell’oceano che  gli uomini per secoli  hanno guardato questa senza sapere cosa ci sia al di la di questa distesa infinita o sognando  una vita migliore nel nuovo mondo

Un ostello di supereroi

Sapete che quando viaggio da solo  il posto dove dormire è  poco più che una base di appoggio ma mi piace sceglierla bene.(location, pulizia, prezzo) . Il Rivoli Cinema Hostel è davvero una piccola chicca. Situato in un palazzo di fronte al Teatro Rivoli  ha un rooftop top davvero carino(anche se era chiuso a marzo) ma soprattuto le sue pareti sono tappezzate di supereroi come la splendida cucina e locandine di film. Una cucina che ti mette di buonumore . In un ostello le aree comune sono la sua anima.  Il piacere di entrare in soggiorno o in cucina salutando qualcuno chiedendo da dove viene. L’ostello poi ha un prezzo ottimo 16 euro circa comprendente la colazione.è un ottima posizione nel centralissimo quartiere Ribeiro

Su e giù per le vie della città

A Porto di orizzontale c’è veramente poco; la città è comunque servita ottimamente dalla metro, ma è camminando che vi immergerete nella sua atmosfera.  Subito vicino al mio ostello il primo luogo di interesse è la stazione di Sao Bento con la sua meravigliosa sala di aspetto definita non a caso la più bella del mondo. Inaugurata nel 1916 è il trionfo degli azuelejos  . Ben 20000 ricoprono la sala  che raccontano la storia del Portogallo. Ci sono voluti ben 11 anni per completarla. Ma è così bella che ogni volta che ci passi vicino ti viene quasi naturale entrarci per riguardarla.

Il fattore chiese

Un discorso a parte meritano le chiese di Porto, bellissime, graziose a dir poco. Decorate esternamente ma quasi tutte e pagamento.  Io mi sono limitato a visitarle esternamente come la piccola Capela de Almas situata sulla Rua de Santa Caterina (la via dello shopping). È coperta completamente di azulejos.  L’Iglesia de Sao Francisco(ingresso 8 euro)  invece si contraddistingue per le sue decorazioni interne . È ricoperta di ben 100 kg di oro. Vi confesso che una riflessione sulla sua opulenza e su quanta gente si sarebbe potuta sfamare ai tempi con tutto questo ora mi è passata per la testa.  La Cattedrale di Se, una chiesa fortezza che infatti  si trova nel punto più alto  su una collina attorniata da cinta  murarie. Da li si scende rapidamente verso il fiume su stradine selciate. Potete salire poi sulla Torre de Celigos (6 euro) non è altissima ma è il punto migliore per fotografare dall’alto la città.

Livraria Lello

Seguendo il percorso che potete vedere sul mio primo video dedicato a Porto che trovate su Youtube (stranamento sotto un cielo quasi rosso per la sabbia che veniva dal Sahara) vi troverete alla Livraia LELLO (ingresso 5 euro potete prenotare online).  Questa libreria è salita alle cronache recente perché J.K.ROWLING durante il periodo in cui insegnava in questa città frequentava questo posto e pare che la bellissima scala che si trova all’interno abbia ispirato quelle della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Ma limitare la visita per tale motivo sarebbe riduttivo perché gli interni in legno sono completamente decorati  in maniera fantastica. Un vero salto nel passato (fu fondata nel 1906 dai fratelli Lello). La libreria si trova poi vicinissima a 2 chiese particolari  L’Iglesia del Carma e l’Iglesia de Carmelitas.  All’appararenza vi sembreranno una chiesa sola ma se guardate la facciata in mezzo noterete un muro di 1 metro che le seprara.

Il luogo più soprendente

Questo luogo non è citato in nessuna delle guide turistiche (ad eccezione della Lonelyplanet  forse.). Ed infatti l’ho scoperto per caso scendendo verso il fiume tra i quartieri Miragaia e Ribeiro.  Uno di quei luoghi che passandoci di fianco ti posso saltare all’occhio incuriosendoti. Sta a voi poi se entrare o no. Ebbene io ci sono entrato ed ho scoperto un mondo. Armazen è un magazzino vintage dove puoi trovare di tutto ma proprio tutto. Persino una MG del 1933 (valore circa 300 mila euro). Il tetto è stato bucato appositamente per fare entrare la luce del sole e poi potete fermarvi a bere qualcosa al bar davanti al camino. Moto e bici vintage, mobili, oggesttistica e tatnta roba che non saprei neanche come descriverla . Se queste cose vi appassionano avete trovate l’Eden.  

Un supertramonto

Le due sponde sono collegato dal ponte Dom Luis I un ponte at arco in ferro lungo 385 e alto 85. Inaugurato il 31 ottobre 1886 all’epoca fu il ponto più lungo del mondo e dal 2003 è completamente pedonale. (ci passa comunque il tram). Salendo per i gradoni dal lungofiume di Ribeira tra le casette del quartiere.(avete visto la mia foto col micio? Jose aspettava che il padrone gli aprisse la porta) è come acquistare un biglietto in prima fila per il tramonto sulla città.

Verso l'oceano

La ciliegina sulla torta. Poco distante dal Palacio de Bolsa inizia questo viaggio sul Tram nr 1. Meno famoso del tram 28 di Lisbona però ha il suo fascino. Segue infatti il corso del fiume Douro fino all’oceano . Andando verso il mare con il fiume alla sinistra e sfiorando le case in alcuni punti alla destra . Una vecchia carrozza degli anni 20 con i sedili  in legno. Un po come quelle che si vedono a Milano.

Altri posti degni di nota sono sicuramente il Mercato di Bolao situato a vicino al Rivoli Hostel (attualmente però chiuso per lavori ) e il Palacio della Bolsa patrimonio Unesco  con la meravigliosa sala araba.  Ci hanno messo 8 anni per costruirlo a partire dal 1842 ma 70 anni per decorarlo, ma l’hanno fatto bene; la sala araba è stupefacente.   Tutte questo ve l’ho documentato nei due video potete  vedere qui . Potete lasciare anche un commento se volete.

Informazioni utili per te

Voli dall’Italia: Milano con Ryan Air, EasyJet e Wizz Air, Bari, Bologna, Cagliari, Roma, Venezia, Verona con Ryan Air-

Come arrivare in centro dall’aeroporto: Metro  Linea E-Viole (Aeroporto – Estadio do Dragao operativa dalle 6 alla 1. Bus : Linea 601-602-603 oppure tramite Terravision (9 euro a tratta) 

Taxi: tramite Taxileader prenotando online

Scarica il mio itinerario a piedi da Telegram: http://t.me/ministryfab

Dove ho dormito:https://www.cineha.com/

Weekend a Ferrara la città più ciclabile d’Italia

Percorsi cicloturistici a Ferrara e sul Po

Ci sono certi posti che  ti danno una sensazione di vita lenta e immutabile nel tempo. In Italia un luogo del genere è senza  ombra di dubbio il fiume Po nel suo lento incedere verso il mare attraversando la Pianura Padana.  Un po di tempo fa ebbi l’idea prendere la mia bici e percorrere le ciclabili sul fiume. Decisi  quindi di passare un lungo weekend a Ferrara, un simbolo di un’Italia medioevale dove ogni corte faceva a gara per mostrare la propria magnificenza.

weekend a Ferrara
Castello estense

Weekend a Ferrara la città più ciclabile d’Italia

Questa scelta fu  dettata anche da un motivo non da poco per chi ama viaggiare in bici: è la città più ciclabile d’Italia con una percentuale di biciclette paragonabile a Copenaghen.  Una visita tra le mura della città è d’obbligo se volete immergervi tra bici, botteghe ed assaggiare un piatto di cappellacci di zucca ; a piedi o in bici tra la Via delle Volte e palazzi medioevali come il Palazzo dei Diamanti e la sua  singolare architettura (8000 pietre) o Palazzo Schifanoia.  Il Castello è il centro della città: circondato da un fossato d’acqua , adiacente al Municipio e al Duomo è il cuore pulsante della vita di una città che nel medioevo rivaleggiava con Firenze e Venezia. 

Dal Castello Estense si parte su due ruote scegliendo diverse destinazioni verso città vicine  oppure verso il Po e il suo delta   (www.bicideltapo.it)

weekend a Ferrara del Po
Riva destra del Po

Insieme sul  grande fiume verso il mare

Ho deciso quindi di raggiungere il fiume percorrendo la ciclabile  del Burana (FE101). Si  parte  da Ferrara   pedalando su un percorso molto bello  di 30 km per molti tratti alberato per raggiungere Bondeno e la fortezza di Stellata dopo aver attraversato la diga situata dopo l’oasi di Malcantone. .  La ciclabile  poi si collega con la ciclabile Destra del Po  (FE20)  . Da qui si accompagna veramente il fiume verso il mare (119 km fino a Gorino). Nei 50 km che ho percorso fino al Mulino di Ro Ferrarese (119 km fino al mare) hai veramente la sensazione di una vita che scorre lenta e silenziosa come se volesse accompagnare il fiume verso la sua metà finale ; il delta del Po dichiarato patrimonio Unesco per  la sua biodiversità.

Lo scorrere della vita

 Più ti avvicini al fiume che tieni alla tua sinistra in direzione di Gorino più sei avvolto   in un silenzio interrotto solo da fruscio dei pioppi. Sulla tua destra invece trovi  piccoli villaggi come Francolino ,Fossa d’Albero  situati al di sotto dell’argine . Durante questo tragitto è possibile fare delle deviazioni  verso agriturismi , oasi e le Delizie Ferraresi . Le Delizie non sono altro che antiche dimore della famiglia D’Este che ha governato Ferrara per  secoli. Io ovviamente ne ho approfittato girando un po tra le vie molto silenziose di questi villaggi avvolti nella nebbia in inverno e bruciati dal sole estate (la zona è una delle più calde e umide d’Italia, quindi la primavera è la stagione ideale ). Propio qui ho avuto una sensazione di vita lenta con quelle insegne un po datate; quasi stessimo tornando indietro nel tempo  in un’Italia descritta in certi film degli anni  60. Ma forse è questo che cerca il cicloturista  e sicuramente è ciò che io apprezzo venendo da una città come Milano.

Percorsi alternativi

Qui siamo veramente tra le zone più ciclabili d’Italia e si possono scegliere varie opportunità come proseguire verso il delta e le Valli di Comacchio visitando il paesino di Comacchio.  Da qui  ci si può  collegare con l‘Adria Bike che percorre la costa da Ravenna a Venezia (addirittura fino alla Slovenia). Ma se volete fare come me optare per altre ciclabili  della zona. Insomma tutte le ciclabili sono interconnesse tra loro, forse  qualche cartello in più non guasterebbe ma è difficile sbagliare comunque.

Dal Mulino di Ro ho preso poi la via del ritorno verso la città.  Ferrara è circondata da mura medioevali ed è possibile percorrerle interamente  (15 km ) sulla ciclabile adiacente.

Weekend a Ferrara
Mappa Medioevale

INFORMAZIONI UTILI PER UN WEEKEND A FERRARA

Per il vostro weekend a Ferrara Sul sito www.bicideltapo.it e   potrete trovare informazioni anche per il noleggio di bici, assistenza e guide locali .

La città fa parte della mia Guida dell’Emilia Romagna

Per gli amanti della bici potrete soggiornare a prezzi contenuti presso www.bedandbikeferrara.com un simpatico albergo a pochi passi dal castello  decorato interamente con murales   e persino lenzuola in tema bike.

Pedalare sui Navigli tra i borghi più belli d’italia

Pedalare sui Navigli tra "Borghi più belli d'Italia"

Se c’è una cosa che ha scandito il passare del tempo in Lombardia in tutti questi secoli  sono i Navigli. Pedalare sui Navigli vuol dire percorrere un sistema di canali che mettono in comunicazione il Lago Maggiore , il Po, l’Adda  e il Lago di Como rendendo Milano una città d’acqua (fino alla chiusura della cerchia dei Navigli nel 1929).

La storia dei Navigli iniziò nel XII sec quando dei monaci provenienti dalla Francia si stabilirono nel 1134 a Morimondo ed iniziarono a ripristinare il sistema idrico dei Romani.  Il primo canale è datato 1152 tra il Ticino ed Abbiategrasso . In alcuni tratti esiste ancora: è il canale Ticinello .

   Pedalare sul Naviglio Grande

14 km uniscono Robecco Sul Naviglio alla millenaria abbazia di Morimondo, passando da Cassinetta di Lugagnano. Una distanza da prima tappa per cronoman al Giro d’Italia. Se vi dico che in questo tratto si incontrano due paesi del circuito “I Borghi più belli d’Italia” (Cassinetta di Lugagnano e Morimondo) mentre il terzo, Robecco sul Naviglio, è probabilmente il tratto più bello di tutti i Navigli, forse capirete perché sono la mia sgambata preferita.

pedalare sui navigli
Palazzo Archinto a Robecco sul Naviglio

Si parte da qui con vista su Palazzo Archinto. Un palazzo dalle sembianze di un castello come era nei progetti del conte  Filippo Archinto che fece però bancarotta.  Robecco è un punto di sosta che definere  gradito  per i ciclisti in ogni stagione è un eufenismo; dal birrozzo estivo al té caldo invernale; poi per qualcuno la birra non ha stagioni! Ma se passate questo ponticello su entrambi i lati troverete delle bellissime ville ultracentenarie teatro di eventi durante l’estate come Villa Gromo, Villa Gaia Gandini oppure Villa Terzaghi dove l’anno scorso si sono tenuti i Weekend del Gusto –

Il tratto tra Robecco e Cassinetta (2 km circa)  è forse  il tratto più bello sul Naviglio Grande. Ville e cascine che si alternano ad alberi che fanno ombra mentre volgendo lo sguardo verso l’altra sponda  si può godere il tramonto nelle giornate di sole, ma anche la nebbia  o “scighera” come si dice a Milano ha il suo fascino sul Naviglio. Arrivando a Cassinetta incontrerete la settecentesca Villa Visconti. Il periodo migliore per visitare questo borgo forse è maggio quando le robinie sono in fiore colorando di bianco il paesaggio. Lo sapevano anche i nobili che in questo periodo si recavano in barca a per passare periodi di relax nello loro dimore. Sul Naviglio Grande è possibile anche fare delle minicrociere e attraversando il ponte di pietra trovate un imbarcadero dove potersi imbarcare.

Pedalare sul Naviglio di Bereguardo

Ma il nostro breve viaggio prosegue fino ad Abbiategrasso dove si cambia sponda  e girando a destra ( a sinistra si va a Milano) per prendere il Naviglio di Bereguardo dopo l’imbarcadero  . Un Naviglio più piccolo lungo 17 km nel caso vogliate percorrerlo completamente (sia qui che sul Naviglio Grande troverete la segnaletica orizzontale ad ogni km)  dove si prosegue nelle campagne   fino a quando troverete il cartello con l’indicazione Morimondo.  Qui dovrà svoltare a destra in una piccola stradina di 500 mt che vi porterà alla destinazione finale.

Morimondo è un borgo per eccellenza perché è completamente circondato dalle campagne e domina dall’abbazia la valle del Ticino.  I monaci circestensi arrivarono qui nel 1134  da Morimond in Francia. Oltrepassando il piccolo cimitero entrerete nel borgo da una porta a volta e proseguendo arriverete fino all’abbazia. Nella piazza troverete un bel prato ma è vietato sedersi anche se molti lo fanno  ed ogni tanto un vigile ripristina l’ordine.

Proseguendo dall’Abbazia c’è una piccola discesa e poi troverete una varietà di sentieri che si snodano tra le campagne fino al Ticino. Siete liberi di andare dove volete.