Archivi tag: montenegro

Esplorare il Montenegro

Esplorare il Montenegro

Sono oltre 20 anni che viaggio. La maggior parte dei viaggi li fatti da solo, qualcuno in compagnia. Viaggiare da soli è come scendere la mattina dal letto; decidi tu da quale parte.  Nell’estate del 2019 scelsi il Montenegro che fu il mio 60esimo paese.  Visitare una piccola nazione è come aprire  uno scrigno: devi guardarci dentro per scoprire quante bellezze ci sono. E poi sono li a portata di mano perchè non dobbiamo percorrere grandi distanze perciò ti sembrano ancora di più. Esplorare il Montenegro poi ha due vantaggi per noi Italiani: i prezzi e l’euro come moneta. Più easy di cosi.

Esplorare il Monenegro
Sveti Stefan dall'alto della chiesetta

Petrovac: un piccolo fiore

E cosi sono partito con il mio zaino, la Lonelyplanet, il mio cappello   che mi accompagna in tutti viaggi dall’esame di maturità  . Il viaggio comincò da Petrovac un piccolo fiore sulla costa, circondato da piccole spiagge tra cui quella dei cipressi di Lucice. Di orgine Romana come tanti villaggi ha subito la presenza veneziana fino alla caduta della Serenissima nel 1797. Un porticciolo addobbato di piante e fiori che con i suoi profumi e da proprio l’idea di essere in vacanza. Insomma fu una vera sorpresa e devo dire che iniziare così un viaggio mette davvero di buonumore.  Era proprio il luogo ideale  per una buona cena sul mare.   Di fronte alla spiaggia cittadina la prima grande sorpresa di questo viaggio che poi scoprirò non essere così rara ; su uno scoglio in mezzo al mare giace una chiesetta quasi a ricordare il musical Mama Mia con Meryl Strip. Ma voi vi sposereste qui?

Esplorare il Montenegro a Prevoca la piccola chiesa nel mare ecco la picola chiesetta di Sveti Jovan
Petrovac una piccola chiesa nel mare

Sveti Stefan

 

La prima delle mie escursioni è Sveti Stefan. Se Petrovac è un fiore Sveti Stefan è un gioiello e come tutti i gioielli sta in vetrina. Il villaggio è stato nazionalizzato negli anni 60 per diventare un resort di lusso, inaccessibile per chi non è ospite dell’albergo. Però è proprio in questo paesaggio da cartolina non ci si può non fermare per fare qualche foto e passare qualche ora di relax sulla spiaggia adiacente. Se avete un’auto o siete in bici e in buona forma (ricordatevi che sulla costa ci sono molte salite, tutte al sole e a bassa quota) dall’alto potrete godere di un panorama fantastico

Risalendo la costa...

Si risale la costa verso Budva per vivere tutte le contraddizioni dello sviluppo economico di questo paese dopo la guerra della Ex-Jugoslavia. E’ bellissimo perdersi tra le mura della città vecchia, caffè, negozi, piccoli ristoranti e il forte veneziano. Tre secoli di occupazione Veneziana hanno avuto una notevole influenza su queste terre. Dall’altro lato non appena si esce si è circondati da alberghi e costruzioni. Un mix davvero forte da usare con le giuste dosi per poterlo apprezzare. Tutto questo comunque ha portato la città ad essere ben collegata. Le strade sono in buono stato ma soprattutto panoramiche e non molto trafficate in questo periodo di fine giugno.  Una cosa però ve la consiglio su tutte: vedere l’alba dal forte della cittadella  con la sua piccola spiaggia sotto le mura all a quale si arriva passando da una piccola porta. 

Decisi così di fare per qualche giorno di Budva il punto di appoggio per le mie escursioni. Pare poi che in Montenegro abbiano un vizio però: di fronte nel mare ci deve essere un’isoletta con la chiesa e qui a Budva abbiamo (5 minuti di traghetto-ogni 15 min) l’isola di San Nicola.

Alba a Budva
Budva alba sulla cittadella

..come un libro da sfogliare

La costa del Montenegro è come un libro da leggere. Ogni suo villaggio e le piccole spiagge rappresentano una pagina da sfogliare.  E questo è un po’ il mio modo di viaggiare, scoprendo i posti senza programmare troppo in anticipo. Senza l’assillo di dover vedere tutto; è un viaggio e non una corsa.  E’ una cosa che ho assimilato con il tempo ma non ho mai viaggiato per vedere i posti ma per stare bene. E cosi tra un bus e qualche passaggio in auto sulla via di ritorno mi sono imbattutto nella bella spiaggia di Jaz (15 min di bus da Budva), ideale per le famiglie, ampia, sabbiosa , acqua cristallina tutti ottimi ingredienti ai quali ho aggiunto un’insalata greca che per me è un toccasana. Per chi vuole un po più di vita comunque la scelta c’è, non disperatevi, Mogren, Becici, Slovenska Plaza sono tutte spiagge attorno a Budva raggiungibili a piedi.

esplorare il montenengro a kotor la città dei gatti
Kotor è la città dei gatti

Kotor è la città dei gatti

Dopo 3 giorni però arrivò il  tempo come si suol dire di levare le tende e dirigersi verso la baia di Kotor per vivere la parte più bella di questa avventura. La Baia di Kotor un fiordo norvegese nel mediterraneo. Qui madre natura nei secoli passati ha offerto protezione alle popolazioni locali contro le scorribande di Turchi e invasori vari, ma le stesse montagne a ridosso del mare ora invece ne impediscono lo sviluppo edilizio come a Budva lasciando il paesaggio quasi intatto. Il viaggio da Budva in bus (passando dall’aeroporto di Tivat) dura poco più di un’ora.  Avrei dovuto fare 2 giorni in questa città ed invece ne ho fatti 5 ed ho fatto fatica a staccarmi. (tra l’altro trovai un piccolo appartamento davvero carino in centro). Non sono avvezzo ai consigli su dove dormire e mangiare che ritengo scelte prettamente personali ma se posso spendere una parola, mi sono trovato davvero bene in questa piccola via con un bar adiacente , un classico Old Town Pub con musica live e un’enoteca dove assaggiare cozze e buon vino .Insomma dopo una giornata a camminare in giro (a Kotor per salire al forte sono 1300 gradini) fare 10 mt per gustarsi la sera non è da disdegnare. C’erano i Pink Floyd quella sera e le loro note arrivarono nella mia camera mentre riposavo come un invito irruninciabile. Venezia qui è nell’aria con le sue mura poderose tant’è che tutt’oggi nella città lagunare esiste ancora l’espressione “Te me costi come i muri de Cattaro“. A Kotor ci sono tanti gatti con il loro museo e tutti dormono tranquillamente, non gli interessa proprio niente dei rumori e della musica              

1300 gradini verso il cielo

Sarò molto breve per descrivere la mia prima giornata che fu veramente straordinaria: Prendete un motoscafo  a mezzogiorno (30 euro) e fate tutto il giro della baia. Avrete un’isoletta costruita da dei pescatori 500 anni fa, una base di sottomarini della ex Jugoslavia e un’isola disabitata dove ai tempi del Duce noi italiani internavamo i prigioneri   . Dopo di chè al ritorno dal centro della città salite i 1300 gradini per arrivare al forte abbadonato e godervi un tramonsto staordinario su tutta la baia. 
Montenegro forte di kotor
Tramonto sulla Baia di Kotor

Nel cuore del Montenegro

Me li sono gustati proprio questi primi 3 giorni nella Baia, ma questo piccolo paese ha troppe altre attrazioni tutte li a portata di mano da cogliere come una mela sull’albero. E cosi alle 7 del mattino sono li pronto ad attendere il bus con una guida per una giornata che si concluderà dopo 15 ore sul letto della mia camera esausto, sereno e felice.

Vi avevo detto che le strade in Montenegro sono panoramiche; guardate qui! Un drink appoggiati guardando la valle filosofeggiando sulla vita (avevo appena perso il lavoro) fu quasi inevitabile. Alla salute 🙂 Il fatto di aver perso il lavoro mi consentì anche di stracciare il biglietto di ritorno verso Milano e continuare questo viaggio. Non tutto il male viene per nuocere.

Lago di slano
Lago di Slano punto panoramico

 Arrivando perciò di prima mattina  vicino alla città di Niksic. Sembrano tanti laghi con isolette ma in realtà è uno solo. Un lago artificiale dalle acque blu. Devo dire che Giove Pluvio mi è stato davvero amico però. Non una nuvola in cielo. Proseguimmo dopo questa doverosa sosta verso sul fiume Tara per attraversare il suo canyon a Zabljak, un ponte in cemento armato quindi niente di particolare dal punto di vista architettonico ma dal quale si può osservare magnificamente la profondità del canyon. Per trovare un canyon più lungo dovrete andare nel Grand Canyon sul fiume Colorado oppure su Marte; spero di avervi reso l’idea.                       

Un tuffo nel Lago Nero

Ma l’evento più atteso per me doveva ancora arrivare. Dopo un buon pranzo in compagnia dei miei compagni di avventura giornalieri. (in fondo è bello condividere emozioni con delle persone che sai che al 99,99% non rivedrai mai più ma che per un giorno sono i tuoi migliori amici) arrivammo camminando ai 1450 mt sul mare del Lago Nero nel Parco Nazionale del Durmitor. Stupefacente…guardate qui sotto. Non penso servano altre parole. 

Esplorare il montenengro: il lago nero
Il Lago Nero

In una giornata del genere  poi non poteva mancare la ciliegina sulla torta. Il monastero di Ostrog: al di là di ogni discorso religioso osservandolo è quasi obbligatorio chiedersi ma come gli sia venuto in mente di costruire un’opera del genere nel 17esimo secolo. Potere delle religioni è vero (la storia narra del vescovo Basilio apparso in sogno ad un monaco) ma qui si è trattato di ficcare (nel vero senso della parola) un monastero all’interno della  parete verticale di una montagna. Ci si arriva dopo una lunga salita (ovviamente panoramica, siamo in Montenegro)

Ore 22: sono sul mio letto disteso. Un mezzo sorriso mi spunta guardando il soffitto; sono contento davvero e non perché ho vissuto una splendida giornata ma perché sono consapevole che tra 10 anni ricorderò questi momenti. Ora però scendo giù  per una birra, me la merito….stasera suonano di Depeche Mode!

Informazioni utili

Voli : Da Roma e Milano a Podgorica(Wizzair) e sorbole da Bologna aPodgorica (Ryanair)

Traghetti: da Bari a Bar (sud di Petrovac)

Dormire a Petrovac : https://www.apartmentsviktorija.me/it-it chiedete a Vitkorja per qualsiasi info o per transfer da Podgorica (35 euro) vi aiuterà sicuramente.

Stazione Bus Budva: ci sono più 20 destinazioni. Sulla strada principale  trovate invece dei minibus che vi poteranno verso Sveti Stefan o spiagge come Jaz. (1,5 euro